Una più che diffusa (secondo alcuni, abusata), soprattutto nell'ultimo secolo, è la tendenza a visualizzare e immaginare, più o meno qualunque cosa.
E' il secolo della rivoluzione tecnologica (quando sono stati inventati strumenti prima tecnici e poi digitali di riproduzione dell'immagine fissa, poi in movimento) e della diffusione incontrollata dei mezzi di comunicazione e dell'effetto che essi hanno, e sanno di avere, sulla società.
Alla visione, allo sguardo e visualizzazione sono associate quasi la totalità delle attività sociali, socio-economiche, politiche,le strategie di marketing e tutto ciò che ne consegue. Cioè diciamo tutto.
Preso atto di ciò, non è né difficile né azzardato affermare e provare a spiegare perchè e in che modo questo sia il metodo più semplice, più “d'impatto” (visivo) e democratico, banale si, ma proprio per questo forte del consenso delle masse, per riprodurre e trasmettere ad altri la realtà (o la realtà che si intende trasmettere agli altri), ed effettivamente il metodo visuale sembra funzionare sotto tutti i punti di vista.
Eccetto che uno: il Sogno.
I sogni, per quando ci possano apparire sotto forma di immagini (e per lo più sono immagini in movimento), hanno ben poco da lasciar visualizzare alla nostra coscienza ed anche alla nostra stessa memoria, una volta svegli.
Terminato il proprio corso di vita naturale, quello breve e notturno, semplicemente, scompaiono.
E allora non possiamo fare assolutamente nulla per impedire che questo accada, nonostante l'importanza di questa fase nella per la nostra vita stessa. Non possiamo fermarli, bloccarli.
Al massimo svegliandoci, consapevoli della loro vanità e transitorietà, nel breve istante in cui ancora li possediamo, li descriviamo velocemente, per impedirgli di scomparire.
Ma già le immagini non sono più lì, li abbiamo già perduti.
No, non possiamo registrarli, intervistarli, riprenderne i movimenti, se non puramente per quanto riguarda il loro andamento meccanico in forma d'onda.
Non possiamo neppure appropriarcene producendone un ricordo chiaro, un quadro ben definito, nella nostra stessa mente, né tantomeno essere certi che quel ricordo rimanga lì.
Ma i sogni sono davvero immagini?
Possono (ora o in un prossimo futuro) mai essere visualizzati davvero in quanto tali?
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